White Gothic
by Stefano on Mar.07, 2013, under Beauty, Eventi, Make Up
Questo set fotografico nasce da un’idea di Gabriele Bertolini, liberamente ispirata da un articolo pubblicato su Kurv Magazine, e ovviamente, dal lavoro di tutti noi.
L’idea del gotico bianco, che ben si presta alle luci soffuse del set e alla splendida interpretazione di Francesca, si incarna in un trucco velato a dalle tonalità molto chiare, tendenti al bianco.
Sulla base di colore più chiaro ho realizzato leggeri i chiaroscuri del viso, un po’ più marcati quelli sugli occhi, già comunque profondi e messi in risalto anche dalle ciglia finte.
Per la bocca ho pensato ad un bel colore rosso vivo, adeguatamente ombreggiato ai bordi per dare più rotondità e volume alla forma.
Le sopracciglia sono state leggermente alzate con i chiaroscuri, definite ma allegerite con il colore chiaro della base. L’effetto etereo dello sguardo,infine, è stato realizzato applicando a Francesca delle lenti a contatto di colore azzurro intenso.
Il risultato è un trucco dalla base luminosa ma allo stesso tempo cupo su occhi e bocca, gotico ed etereo, che mette in risalto la bellezza di Francesca, donandole quel non so che di malinconico.
Makeup di fantasia sensuale e felino
by Stefano on Nov.27, 2012, under Body Painting, Effetti Speciali, Eventi, Make Up
Da sempre amante del fascino mistico esercitato dalla donna felina, mi sono liberamente ispirato ad un lavoro di makeup ed effetti speciali visto all’IMATS 2009 e prodotto da Nelly Recchia, per la realizzazione di questa chimera, che ha concorso nel costest istuito dall’Accademia Nazionale del Cinema di Bologna.
La caratteristica più evidente del trucco sono queste enormi orecchie in stile felino, che conferiscono aggressività e allo stesso tempo sensualità al viso di Silvia, costruendo con il resto del viso un triangolo quasi perfetto.
Per la loro realizzazione mi sono appoggiato alla testa del mio fedele manichino vintage annni ’70 che spesso uso per le prove di body-painting.
Essendo un progetto non commissionato e senza sponsor, non ho potuto utilizzare materiali ‘pregiati’ e mi sono dovuto accontentare di ciò che già avevo in casa. Per prima cosa ho quindi isolato la testa con un sottile film di plastica per alimenti, tirato per togliere ogni pieghetta e fissato con lo scotch di carta, in modo da farlo stare il più solidale possibile con la testa. Una volta stabilite forme e volumi con una veloce sagoma di carta, utilissima anche per creare le simmetrie con l’altro lato, ho iniziato la fase si modellazione con il pongo.
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Vista la particolare forma dell’orecchio totalmente asimmetrica e la presenza di diversi sottosquadri, ho valutato che l’unico modo a mia disposizione per ottenere tale oggetto, fosse quello di realizzare uno stampo in tre pezzi e con duplice chiave (in alto nella foto uno dei due stampi ottenuti con positivo in silicone annesso).
Nonostante non sia nuovo a questo dipo di lavorazioni, vi garantisco che l’apertura del primo stampo sia stata emozionante quanto l’apertura dei regali di Natale che mi facevano i nonni quando ero bambino.
Il silicone al platino infatti che ho utilizzato (davvero non economico, ma era uno dei pochi materiali che avevo a disposizione in buona quantità) è una sostanza molto sensibile, la cui corretta catalizzazione può essere inibita da molti elementi. Stampo in gesso, cera di carnauba e grasso di vaselina invece hanno funzionato alla perfezione.
Con in mano tutti i pezzi, la realizzazione del lavoro non è stata particolarmente difficile, ma ha richiesto una buona dose di pazienza sia da parte mia che da parte della modella.
Ho iniziato infatti applicando una calotta (bald cap) in Glatzan sfumata con l’acetone, che mi è servita anche per nascondere orecchie e sopracciglia.
Ho successivamente incollato le orecchie da gatta con il pros-aide alla calotta, orecchie che avevo volutamente lasciato piuttosto grezze nella parte inferiore e trattato con borotalco per favorire l’aggrappaggio della colla.
Ma anche nello strato successivo dato uniformemente su calotta e orecchie, dopo aver sigillato le piccole imperfezioni con il bondo (pros-aide + Aerosil), ho notato un’ottima adesione su tutta la superfice.
Il pros-aide asciugato con il phon e successivamente incipriato ha fornito un’ottima base di appoggio per i colori a base grassa (supracolor) usati per il fondo.
In circa tre ore, spronato anche dalla Silvia (la mia modella, a cui devo un ringraziamento speciale e parte del merito per la buona riuscita del progetto), ho completato il lavoro, ultimando il lavoro con stencils e aerografo per la realizzazione della traccia maculata e delle sopracciglia.
MakeUp per redazionale di moda
by Stefano on Set.07, 2012, under Beauty, Eventi, Make Up
Da un’idea di Valentina e il lavoro di noi tutti è nato questo set.
In una location incantata, a metà tra una favola e un sogno, Giada torna bambina, e corre tra i giochi facendo volare i suoi palloncini…
Nonostante i chiaroscuri anche forti dello sfondo, tutto è morbido, leggero, delicato; il trucco di conseguenza è stato realizzato seguendo questa prerogativa.
Similmente al trucco sposa, stesa la base, ho rinforzato luci e ombre sugli occhi, così come in generale sul viso. I colori utilizzati ricordano e si mescolano bene con le tonalità della pelle, il disegno delle labbra e delle sopracciglia è stato curato e rifinito con colori naturali, le labbra lucidate anche con un po’ di gloss trasparente, l’occhio rifinito nel disegno ad acquerello.
Il risultato è un trucco luminoso e leggero, quasi invisibile che mette in luce la raggiante bellezza di Giada, come in un sogno.
Photo shooting onirico in abito medioevale
by Stefano on Lug.19, 2012, under Beauty, Eventi, Make Up
Cos’hanno in comune una bellissima ragazza, un abito medioevale rosso brillante, un make up fashion moderno, un ambiente asettico e color grigio cemento, dall’architettura geometrica ed essanziale, che fa da contorno ?
Bisognerebbe chiederlo al fotografo (Gabriele Bertolini) che ha ambientato e realizzato questo set, immortalando un quadro onirico sul suo set fotografico. Di sicuro l’effetto coreografico rende bene, e porta il soggetto, Elena, la nostra modella, a dominare la scena, vuoi per l’evidenza del colore, vuoi per l’abito, vuoi per la sua naturale bellezza.
Per la realizzazione del make up ho seguito anche in questo caso la ‘tecnica classica’: base grassa per contouring & highlights sul fondo, cipria trasparente, eyeliner e polveri sopra, con colori tono su tono con quelli dell’abito. Nonostante il caldo della giornata (in più si aggiunga quello generato dal vestito, non proprio ‘estivo’) il make up ha tenuto bene e ci ha permesso di scattare fino a sera inoltrata.
Make Up per shooting fotografico in stile Fashion & Advertising
by Stefano on Lug.17, 2012, under Beauty, Eventi, Make Up
Il make up realizzato per questo shooting vuole essere leggero e primaverile, quasi invisibile che esalti la naturale bellezza della modella (Maria Ida Righi è stata eletta Miss Reggio Emilia e ha partecipato nel 2003 alla finale di Miss Italia) immersa un contesto bucolico quasi Leopardiano (cfr. “Il sabato del villaggio”).
Il trucco è stato realizzato partendo da una base chiaroscuri e punti luce (contouring & highlight) per evidenziare la profondità del viso; tecnica utilizzata anche sulle labbra.
Vista la temperatura estiva mi sono affidato ad un fondotinta a base grassa, successivamente fissato con cipria trasparente, tecnica che utilizzo ormai di routine anche nel trucco cinematografico e in quello sposa, e che garantisce un’ottima tenuta.
Le sopracciglia avevano già un bel disegno, mi sono limitato a pettinarle e a riempirle con un eyeliner acquerello.
Rossetto rosato e blush sfumato dagli zigomi alle palpebre hanno contribuito a dare al viso della modella un aspetto più solare e naturale.
Facepainting ed effetti speciali al Cartoomics di Milano
by Stefano on Giu.11, 2012, under Body Painting, Effetti Speciali, Eventi
E’ stato davvero piacevole e divertente infilarmi quest’anno al Cartoomics, fiera che si è svolta dal 16 al 18 Marzo all’ente fiera di Milano, con la scusa di aiutare Samuela, amica di lunga data, alla realizzazione del trucco (face e body painting) che l’ha trasformata in Lady Vashj, personaggio di World of Warcraft.
Nello specifico, oltre ad averla aiutata a realizzare sul suo viso il facepainting del personaggio, le ho realizzato ed applicato un paio di lenti a contatto sclerali cosmetiche, che lei ha pazientemente indossato entrambi i giorni, per tutta la durata della manifestazione, e che le hanno trasformato gli occhi in quelli della diabolica Lady Vashj.
(cosplay Lady Vashj) |
(cosplay Lady Vashj) |
Make up anni ’50
by Stefano on Mag.03, 2012, under Beauty, Eventi, Make Up
Gli anni ’50 rapresentano in quasi tutto il mondo, e negli Stati Uniti in particolare, un periodo di floridità economica: il boom della ripresa dopo la seconda guerra mondiale pervade tutti i settori. Nella musica si affermano nuovi ritmi, nasce il Rock’n’Roll che non risulta essere solo un fenomeno musicale, ma anche di costume: migliaia di teen ager imitano nel look e negli atteggiamenti le rockstar emergenti. La televisione vede l’avvento del colore (USA, 1954) che porterà all’adeguamento anche delle riprese in ambito cinematografico, creando una definitiva frattura con il bianco e nero del passato.
Il make up vede succedersi vari stili ed interpretazioni, nasce lo stile pin-up che rimane in voga fino ai giorni nostri, ma anche il trucco delicato alla Doris Day che si contrappone a quello più sensuale e languido di Jayne Mansfield o Marilyn Monroe. Proprio quest’ultima attrice è quella che da sempre popola l’immaginario collettivo, nel suo stile affascinante e sensuale, come icona classica di questi anni e, per questo motivo, viene scelta come esempio di trucco per ricreare il look degli anni ’50.
(Jayne Mansfield) | (Marilyn Monroe) |
Il trucco c’è.. e si vede! E’ proprio con l’inizio degli anni 50 infatti che il trucco inizia a trasformarsi da strumento correttivo ad accessorio di fascino. La donna è sensuale, ammaliatrice, seducente, e quante più armi ha per esercitare il proprio fascino, quante più ne usa.
La televisione a colori, ormai a portata di molti, contribuisce a rendere l’immagine più viva, diffonde quasi istantaneamente nuove mode e nuovi look tra gli spettatori, in cui le tonalità del trucco si spostano naturalmente verso i rossi caldi delle labbra e i rosa intensi delle guance.
Le ciglia finte, le parrucche e i toupet sono nuovi strumenti di seduzione a disposizione di tutte le donne, soprattutto negli USA se ne vede un uso crescente a partire proprio da questo periodo.
(Trucco anni’50) | (Make up anni ’50) |
La realizzazione del make up anni’50
Come sempre, la base viene realizzata con fondi a base grassa a lunga tenuta, tipici del trucco fotografico e cinematografico. Utilizzo un colore rosato della stessa gradazione della pelle, ma scelgo un colore di un paio di toni più chiaro per la zona del contorno occhi e per parte centrale del viso, realizzando così subito highlight e correzioni (chiaroscuri). Inciprio e idrato e inizio a stendere i colori.
Disegno le sopracciglia pelo per pelo, cercando di dare una forma che valorizzi gli occhi, e nello stesso tempo ricordi il disegno dell’ala di gabbiano, tipico proprio degli anni ’50. Questo disegno è caratterizzato da uno spessore iniziale piuttosto elevato, che va ad assottigliarsi in maniera quasi uniforme fino alla fine della sopracciglia. Il tratto è lineare ascendente fino al punto di massima altezza, in cui fa un angolo decisamente percettibile, e lineare discendente fino alla coda dell’occhio.
Marco quindi con l’eyeliner nero un disegno ‘a pagoda’ sul rimo palpebrale, il disegno parte sottile e raggiunge il massimo spessore a circa 1/3 interno per poi proseguire e allungarsi sottile qualche millimetro oltre la coda dell’occhio.
Il chiaroscuro sugli occhi è molto importante: la piega palpebrale è marcata con un colore scuro, sfumato mentre un colore molto chiaro alza ulteriormente il punto di massima altezza delle sopracciglia.
Disegno infine le labbra carnose e rotonde, di un bel colore rosso intenso. Un neo disegnato con la matita nera tra naso e guacia è il tocco finale per questo look.
Caratteristiche del trucco:
Base: | Chiara e rosata, highlights importanti intorno agli occhi e al centro del viso. |
Sopracciglia: | Ad ‘ala di gabbiano’,con un bell’angolo nel punto di massima altezza. |
Ciglia: | Ciglia finte a go-go, ben incurvate e folte nell’angolo esterno dell’occhio |
Occhi: | Chiaroscuri ben marcati per dare profondità. Eyeliner ‘a pagoda’ ben marcato. |
Labbra: | Disegno preciso, che ne valorizzi la forma (arrotondata ) e il volume, di un bel colore rosso vivo. |
Acconciatura: | Capelli di biondo platinato |
Acconciature caratteristiche:
Biondo platinato in stile Marilyn. | A qualcuno piace caldo(1959) |
Castano o scuro o nero con frangia in stile Bettie Page |
Attrici/attori di riferimento: |
Titolo del film: |
Marilyn Monroe | Fermata d’autobus (Bus Stop), 1956 |
Simone Signoret | I diabolici (Les diaboliques), 1955 |
Doris Day | Attenti alle vedove (It Happened to Jane),1959 |
Make up anni ’40
by Stefano on Mar.01, 2012, under Beauty, Eventi, Make Up
La Seconda Guerra Mondiale (1939-1945), protagonista del primo lustro di questo decennio, influenzò solo moderatamente l’industria cinematografica di Hollywood, che vide proprio in questi anni l’affermarsi di grandi attori (come Cary Grant, James Stewart, Gary Cooper, Henry Fonda , Humphrey Bogart e Ingrid Bergman) e la realizzazione di memorabili produzioni cinematografiche (Casablanca, Quarto Potere).
Nonostante la tecnologia attuale già ventilasse la possibilità di realizzare film a colori (Techincolor), la maggior parte delle produzioni cinematografiche erano ancora in bianco e nero, a causa delle difficoltà tecniche e degli alti costi di produzione (3:1 rispetto al bianco e nero). Si conta infatti che nel 1947 la produzione dei film a colori rappresentasse solo il 12% del totale.
Anche per questo motivo il make-up non venne particolarmente sconvolto rispetto ai precedenti anni ’30, ma ne rappresentò la sua naturale evoluzione.
(Rita Hayworth, 1946) | (Katharine Hepburn,1940) |
Il trucco è naturale, portabile, le sopracciglia tornano ad avere il loro giusto volume, incorniciano l’occhio in un disegno arrotondato ad ‘ala di rondine’. Nasce l’utilizzo delle ciglia finte nel trucco delle grandi attrici hollywoodiane: lunghi peli di visone venivano incollati all’estremità della palpebra creando un effetto del tutto naturale ed invisibile agli occhi dello spettatore.
In questi anni è la bocca a dominare la scena: il disegno sul labbro superiore è arrotondato, come negli anni ’30, ma si ingrandisce fino ad uscire spesso dal suo disegno naturale (si pensi a Judy Garland, Veronica Lake, Katharine Hepburn o Rita Hayworth) mentre il labbro inferiore ne copia il volume, ma assume un disegno squadrato, largo e basso fino quasi ai margini della bocca.
Rosso (o castano ramato) è il colore dominante anche nelle tinte dei capelli delle attrici più in voga in questi anni.. poichè si notò che queste tonalità risultavano meglio leggibili dalla pellicola e più definite nelle sfumature del bianco e nero.
(Trucco anni’40) | (Trucco anni ’40) |
La realizzazione del make up anni’40
Partendo dalla base, ho steso un fondo grasso di tonalità rosata e dal colore non troppo distante dall’incarnato della modella, su cui ho successivamente realizzato i chiaroscuri, leggeri sul naso, un po’ più marcati per la definizione del contorno viso e della palpebra mobile.
Sulla palpebra superiore inoltre ho definito maggiormente la linea delle ciglia con la matita nera, successivamente sfumata in direzione del sopracciglio, creando così un ombra che arriva fino circa a metà dell’altezza della palpebra.
Sulla palpebra mobile ho successivamente steso un ombretto molto leggero di colore castano, leggermente sfumato verso il bianco sotto il punto di altezza delle sopracciglia.
Le sopracciglia sono state pettinate e riempite con un eyeliner leggero ad acquerello di colore castano chiaro (adatto ai capelli biondi)
Anche gli zigomi sono stati scavati dai chiaroscuri, e le guance tinte in una sfumatura rosata.
Non ho fatto operazioni di ingrandimento sulla bocca perchè già ben visibile sul viso, ma mi sono limitato a ridisegnarne il contorno e a sfumarla nei bordi interni con un colore più scuro per conferire profondità.
Caratteristiche del trucco:
Base: | Di colore chiaro e rosato, contouring e highligh realizzati a regola d’arte. |
Sopracciglia: | Ad ‘ala di rondine’, precise e ben arcuate |
Ciglia: | Nasce l’uso delle ciglia finte in pelo di visone, lunghe e sottili, quasi invisibili |
Occhi: | Sfumati con moderazione sulla palpebra superiore |
Labbra: | Il disegno ingrandisce tutto il labbro, uscendo a volte anche dal disegno naturale (Veronica Lake, Katharine Hepburn). Il labbro inferiore assume una forma più squadrata. |
Acconciatura: | Capelli di colore rosso o castano ramato, arricciati con boccoli alle spalle |
Acconciature caratteristiche:
Rosso ‘femme fatale’ lungo e ondulato | Rita Hayworth (Gilda, 1946) |
IngridBergman (Notorious, 1946) |
Attrici/attori di riferimento: |
Titolo del film: |
Ingrid Bergman | Casablanca, 1942 |
Barbara Stanwyck | La Fiamma del Peccato (Double Indemnity),1944 |
Rita Hayworth | Gilda, 1946 |
Veronica Lake | Il fuorilegge (This Gun for Hire),1942 |
Judy Garland | The Pirate, 1948 |