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Tag: lattice

Make Up ed Effetti Speciali per video Virtual Promoter

by on Nov.04, 2013, under Beauty, Effetti Speciali, Eventi, Make Up


Violet recita per video promozionale Tetra Pak, in cui interpreta un personaggio simile a Sette di Nove di Star Trek

Dettaglio del trucco e applicazione protesi sul viso di Violet, per creare l'interfaccia neurale

In occasione della realizzazione di un video di presentazione “Virtual Promoter”, curato dall’Agenzia Keep In Touch di Mantova per la fiera Ecomondo di Rimini, sono stato incaricato di realizzare trucco ed effetti speciali su Violet, per darle un aspetto che ricordasse il personaggio di Star Trek “Sette di Nove”.

Violet, che ha recitato diverse scene davanti alla macchina da presa, doveva avere un look cibernetico, con una sorta di interfaccia neurale sul sopracciglio, per attirare l’attenzione dei visitatori allo stand Tetra Pak presentandosi con un aspetto futuristico.

La Realizzazione del make up
Prima di iniziare a truccare il viso mi sono occupato della copertura del sopracciglio, su cui doveva essere installata l’interfaccia. Dopo aver pettinato e uniformato i peli del sopracciglio, ho applicato un pezzo di calotta in cap mat successivamente sfumata.
Giunti a questo punto ho creato un bel trucco beauty uniforme su tutto il viso, facendo attenzione ai chiaroscuri.
Per finire ho applicato e colorato la parte protesica, precedentemente realizzata in lattice e schiuma a freddo, per garantire un’ottima mobilità sul viso.

Scatto di backstage durante la ripresa del video di Virtual Promoter per Tetra Pak.
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Cornina da diavolo in lattice

by on Feb.22, 2010, under Effetti Speciali

Oggi vorrei mostrarvi come realizzare con semplicità un paio di piccole corna da diavolo in lattice liquido prevulcanizzato.
Occorrente:

  • Plastilina da modellazione (io uso il Pongo, più economico e facilmente reperibile)
  • Gesso in polvere (se non vogliamo fare un lavoro particolarmente preciso e ricco di dettagli anche il gesso che si trova da chi vende articoli per edilizia potrà andare bene)
  • Grasso di vaselina (disponibile dal ferramenta)
  • Lattice liquido prevulcanizzato (anche in questo caso io ho scelto materiale economico disponibile in un negozio di belle arti)
  • Un contenitore che possa ospitare il nostro modello dalle dimensioni di poco superiori (realizzabile in caroncino o più semplicemente tagliando una bottiglietta di plastica)

Una volta stabilite ad occhio le dimensioni del nostro modello (un corno in questo caso) iniziamo la fase di modellazione con il Pongo, appoggiati su una base piana isolata dal tavolo di lavoro con un foglio di carta,  cercando di dare una forma arrotondata e concava alla base.

Modello di corno in plastilinaOttenuta la forma desiderata, e aggiunto qualche piccolo dettaglio per aumentarne il realismo (ad esempio striature verticali sulla parte di osso del corno o una semplice bucciatura sulla parte in pelle)  occorre posizionare il modello in un apposito contenitore (che può essere una piccola scatola di cartoncino realizzata su misura o,  come nel mio caso, il fondo di una bottiglietta di plastica), alto almeno qualche centimentro in più del modello,  e distribuire sulla superficie in maniera delicata (meglio se con un pennello) il grasso di vaselina che funzionerà da distaccante.

Fatto ciò si può fare il gesso e riempire il suddetto contenitore, fino a ricoprire completamente il nostro modello (che, ovviamente dovrà rimanere scoperto alla base (la faccia che tocca il fondo della scatola o della bottiglia) e non avere sottosquadri, per permetterene una rapida ed efficace rimozione.

Modello in plastilina e stampo in gesso

Una volta ottenuto lo stampo (il negativo) sara sufficiente:

  • applicare un leggero strato di grasso di vaselina
  • stratificare 3/4 livelli di lattice liquido prevulcanizzato,  tamponato con borotalco di volta in volta, quando asciutto

per ottenere infinite repliche del nostro modello.

Modello di corno in lattice liquido

Per ottenere un buon risultato consiglio di versare piccole quantità alla volta di lattice nello stampo, stampo che dovrà essere fatto ruotare affinchè il lattice liquido aderisca bene ai suoi bordi. Per velocizzare il tempo di asciugatura può esere utile avere a disposizione un asciugacapelli, da utilizzare a basse velocità e a una distanza di almeno 10/15 centimentri dallo stampo.

Il bordo esterno rappresenta la parte più delicata del lavoro: più sarà sottile più ‘invisibile’ risulterà l’applicazione della protesi. Per ottenere ciò in genere è sufficiente ridurre ad uno lo strato di lattice della parte più esterna, rimanendo più interni con gli strati successivi.

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