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AperiPainting al Cost di Milano, per l’ Universal Children’s Day
by Stefano on Nov.23, 2010, under Body Painting, Eventi
Nuovo aperitivo tra amici organizzato al Cost di Milano, dove, lanciato il tema della Giornata Internazionale per i diritti dell’Infanzia, abbiamo colorato la nostra modella che gentilmente ci prestato busto e braccia con i personaggi dei cartoons
Il fatto di non avere nessun progetto di base e di aver lavorato ciascuno con i propri colori ha portato a qualche discromia e all’accavallarsi di due o più persone nella realizzazione del lavoro, nonostante la gentile offerta fattaci dai titolari del locale, di continuare a lavorare nella zona privè
Una serata corsa via veloce, in cui ognuno dei partecipanti è tornato bambino, pensando alla spensieratezza dell’adolescenza e augurandosi che nel mondo di oggi ormai totalmente civilizzato ed industrializzato, ad ogni bambino vengano garantiti i diritti ad un’infanzia felice per una crescita culturale e sociale libera.
Nella foto in alto sono tornati bambini (dall’alto, a sinistra): Fiorella ‘Fioz’ Scatena, Io (Stefano Sacchi) , Lavinia Ferri, Flavio ‘F.B.’ Bosco.
Sotto: Ivart, Michele Salgaro Vaccaro, Elena Tagliapietra
Hanno giocato con noi anche: Riccardo Fontana, Cesare Marino, Leonardo Giacomo Borgese, Linda Aliprandi e Carlotta
Come realizzare un bodypainting
by Stefano on Mag.01, 2010, under Body Painting
Animare una festa, attirare l’attenzione dei visitatori ad un evento in fiera, rendere speciale una notte in discoteca, creare foto uniche di un dipinto che non vivrà che poche ore… questi e molti altri sono i motivi per cui il bodypainting in questi ultimi anni sta galoppando su un’ondata di successo. Oggi è sempre più facile assistere a bodypainting dove trovare artisti all’opera su qualche nuova affascinante creazione. Dalla semplice esibizione di un corpo nudo colorato alla vera e propria forma d’arte che sia appoggia ad una modella come tela per un dipinto.
Ma cosa c’è dietro? Qual’ è il motivo che spinge le modelle a posare immobili diverse ore e a prestare i propri corpi nudi per vestire solo di un sottile strato di colore?
Il bodypainting di oggi non ha più nulla a che fare con le antiche usanze tribali che lo hanno visto nascere, ma anzi, cambia intrinsecamente di significato, passando da artificio per modificare un corpo (contraddistinguere il grado di un guerriero, aiutare a spaventare il nemico), a vero e proprio soggetto dell’opera, in cui la parte non dipinta della modella perde quasi di interesse.
La creazione dell’opera di bodypainting può nascere in diversi modi, a seconda del tema, della complessità di realizzazione e del ‘modus operandi’ dell’autore.
Si può partire con il tracciare uno schizzo su carta per proporzionare gli spazi e le dimensioni dei disegni, ma c’è anche chi ha già in mente tutto e improvvisa durante la realizzazione.
Anche le tecniche pittoriche possono essere molto varie, così come gli strumenti utilizzati: spugnetta, pennello, aerografo con stencil e mascherine o anche a mano libera.
E forse è questo il bello di questa forma d’arte: la libertà interpretativa, in cui l’artista ha la possibilità di utilizzare qualsiasi strumento a propria disposizione per trasformare il soggetto secondo la sua più libera interpretazione del tema.
Così se un investimento base di un centinaio di Euro tra colori e materiali può già essere sufficiente per poter realizzare i primi lavori, il vero valore del bodypainting è dato dalla capacità dell’artista, dalla ricercatezza formale, dalla sua capacità di unire ed utilizzare tecniche e materiali nella creazione della sua opera.