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Make up anni ’30
by Stefano on Feb.14, 2012, under Beauty, Eventi, Make Up
Nonostante il decennio 1930-1939 inizi devastato dal crollo della borsa di Wall Street (Ottobre 1929) e della Grande Depressione, vede la donna protagonista di notevoli eventi, quali la premiazione di Jane Addams con il primo Nobel ad una donna per la pace, la prima traversata in solitudine dell’Oceano Atlantico da parte di Amelia Earhart, la prima partecipazione al Governo Americano di una presenza femminile (Frances Perkins); mentre il cinema vede nascere le prime grandi protagoniste femminili del cinema parlato, femme fatale ‘irraggiungibili’ la cui memoria è giunta fino ai giorni nostri (si pensi a Greta Garbo, Jean Harlow, Marlene Dietrich)
(Greta Garbo, 1932) | (Jean Harlow, 1934) |
Il make-up è in parte ereditato dai precedenti anni ’20, in parte rielaborato. Le pellicole che si utilizzano diventano più sensibili e riescono a leggere bene i chiaroscuri, che a loro voltano diventano importanti e studiati ad hoc sui visi delle attrici: terra e fard non vengono più applicati in modo casuale sulle guance, ma trovano la loro funzione tecnica. In questi anni infatti, a differenza del decennio precedente, si intuisce l’utilità del chiaroscuro nella realizzazione del trucco correttivo; e nel contempo inizia a diffondersi anche la vendita del pan-cake al pubblico (Max Factor, 1930) per diventare così un cosmetico di utilizzo comune.
Gli occhi, importantissimi, vengono incorniciati da sopracciglia sottili ed altissime, in cui la palpebra, a volte leggermente sfumata, ma sempre chiarissima, assume massimo dominio.
Il disegno delle labbra mantiene la forma tondeggiante sul labbro superiore ma il disegno si allunga, coprendo da un lato all’altro tutta la bocca.
(Trucco anni’30) | (Trucco anni ’30) |
La realizzazione del make up anni’30
Partendo dalla base, ho steso un fondo grasso di tonalità avorio e leggermente rosato su tutto il viso, su cui ho realizzato i chiaroscuri, leggeri sul naso, un po’ più marcati per la definizione del contorno viso e della palpebra mobile.
Nel trucco occhi ho utilizzato un colore chiaro sotto tutto l’arco sopraccigliare, per farlo sembrare più alto e rotondo, e ho definito la linea in prossimità delle ciglia con una linea sfumata di eyeliner.
Anche gli zigomi sono stati scavati dai chiaroscuri, e le guance tinte in una sfumatura rosata.
La bocca è stata disegnata sottile, con un disegno arrotondato sul labbro superiore, di un colore rosso scuro.
Caratteristiche del trucco:
Base: | Di colore chiaro e rosato, contouring e highligh realizzati a regola d’arte. |
Sopracciglia: | Sottili ed alte sulla fronte, che lascino molto spazio alla palpebra superiore su cui si può giocare con leggeri chiaroscuri tra palpebra fissa e mobile. |
Ciglia: | Incurvare il tratto più esterno verso l’alto con il mascara, senza appesantirle. |
Occhi: | Sfumati con moderazione sia sulla palpebra superiore (molto alta) che su quella inferiore, per conferire profondità allo sguardo. |
Labbra: | Rimane il profilo rotondo delle labbra tipico degli anni ’20, ma il disegno è allungato fino all’angolo della bocca. Il colore rimane rosso scuro. |
Acconciatura: | Capelli alle spalle, biondo platino, arricciati con il ferro (stile Jean Harlow) |
Acconciature caratteristiche:
Biondo platinato e ondulato | Jean Harlow (Platinum Blonde, 1931) |
Marlene Dietrich (Der Blaue Engel, 1930) |
Attrici/attori di riferimento: |
Titolo del film: |
Jean Harlow | Pranzo alle otto (Diner at eight), 1933 |
Marlene Dietrich | L’Angelo Azzurro (Der Blaue Engel), 1930 |
Carole Lombard | The Gay Bride, 1934 |
Carole Lombard | L’impareggiabile Godfrey (My man Godfrey), 1936 |
Claudette Colbert | La signora di mezzanotte (Midnight), 1939 |
Idee per carnevale 2012: bellezza fatale !
by Stefano on Gen.30, 2012, under Body Painting, Eventi, Make Up
Ecco una proposta di trucco per Carnevale: bellezza fatale!
Come si può vedere dalle foto, si tratta di un trucco asimmetrico, in cui la parte destra del viso è stata truccata con make up beuaty piuttosto marcato, accentuando i chiaroscuri del make up sulle palpebre e sotto gli zigomi, mentre sulla sinistra ho realizzato il face-painting di un teschio con acqua color.
Prima di iniziare il face painting, ho coperto il sopracciglio con il sapone, per farlo poi scomparire sotto il trucco.
Per disegnare il teschio mi sono ispirato ad un paio di immagini scaricate da internet (nello specifico da wikipedia, qui).
La realizzazione del face painting:
Con il colore nero ed un pennellino sottile ho tracciato le linee guida che definiscono occhio, naso, mandibola e mascella, e i vari denti, aiutandomi con il tatto e cercando di seguire le ossa sottostanti.
Successivamente ho mescolato bianco, giallo e un tocco di nero, per ottenere il colore tipico delle ossa, preferendo una tonalità un po’ più scura, in modo da poterci realizzare sopra successivamente chiaroscuri e sfumature.
Ho colorato i denti di bianco, e naso, interno occhio e il quadrilatero a fianco della mandibola con il nero, che ho usato anche per segnare il contorno viso.
Infine ho creato le sfumature utilizzando il nero ed un pennello grande e quasi asciutto, portando verso lo scuro i punti più interni e utilizzando il bianco per creare finti riflessi (ad esempio sulla fronte, sullo zigomo e al centro del naso) nei punti più evidenti; e ho aggiunto qualche dettaglio con il pennello più picolo (una crepa sul naso e una sotto l’occhio).
Make up anni ’20
by Stefano on Dic.28, 2011, under Beauty, Eventi, Make Up
Gli anni ’20 (1920-1929) sono noti anche come ‘Gli anni ruggenti’ (Roaring Twenties) o ‘Jazz Age’,e sono testimoni, nell’Europa del primo dopo guerra, della ripresa economica (da cui anche la denominazione di ‘Golden Twenties’) e altri importanti avvenimenti, tra cui la maggiore indipendenza della donna.
Il cinema dell’epoca, che attesta proprio in questo decennio la sua grande diffusione, è ancora muto, e la pellicola poco sensibile, pìù adatta a riportare bianchi e neri piuttosto che sfumature.
Il trucco nel cinema di questi anni, ancora di chiara impronta teatrale, trova applicazione sia sui personaggi femminili che su quelli maschili e non serve solo come abbellimento, ma anche a conferirne una chiara connotazione positiva o negativa, che ne aiuti la caratterizzazione e la dichiari allo spettatore.
(Gustav Fröhlich in ‘Metropolis’, 1927) | (banditi in ‘Il Monello’, 1921) |
Si tratta quindi di un trucco le cui dominanti sono colori molto chiari (la base) contrapposti a colori scuri (sopracciglia, occhi e bocca) e in cui ancora non si utilizzavano fard e chiaroscuri.
Un esempio di questo tipo di trucco lo si può ritrovare in Louise Brooks e Clara Bow, famose attrici americane del cinema muto, che hanno contribuito a divulgare con Olive Thomas il tema delle ‘flapper’, giovani ragazze disinibite che criticano le generazioni antecedenti fumando, ostentando la loro giovinezza, contrapponendosi alle generazioni passate portando capelli corti lisci o a boccoli, abiti corti (e a volte con frange svolazzanti, adatti a ballare il charleston) o che mostrassero le braccia e le gambe da ginocchio in giù, e facendo largo uso del make up in pubblico.
(Louise Brooks, 1928) | (Clara Bow, 1926) |
Questo look si diffonde velocemente tra le ragazze e nella moda, tanto da diventare un vero elemento caratterizzante dell’epoca.
È identificato da un taglio di capelli corto, lisci o ondulati con il ferro, una base di trucco molto chiara che tolga tutte le imperfezioni, sopracciglia abbastanza sottili ed arrotondate verso la coda dell’occhio, occhi bordati di nero sopra e sotto a conferirne espressività ed una bocca sottile, disegnata ‘a cuore’, con un doppio arco sul labbro superiore e un rosso piuttosto scuro.
Qui è come mi sono divertito a truccare Betty per darle il look caratteristico qui questi anni:
(Betty al naturale) | (Trucco anni ’20 -1) | (Trucco anni ’20 – 2) |
La realizzazione del make up anni’20
Dopo aver steso la base grassa del trucco di un colore piuttosto chiaro, sfumata sul collo per arrivare alla tonalità della pelle, ho realizzato i chiaroscuri sfumando un marrone scuro ai lati del naso, nel contorno del viso per ‘staccarlo’ dal collo e sulle ombre oblique sulle guance, sotto gli zigomi.
Il trucco sugli occhi, invece, ottenuto marcando la linea tra palpebra mobile e palpebra fissa, la linea sulla palpebra mobile sopra alle ciglia superiori e appena sotto le ciglia inferiori, è stato inizialmene definito con la matita nera, e successivamente sfumato a pennello. Questo tipo di trucco è molto simile allo ‘smokey eyes’ molto attuale in questo periodo, ma ha una forma più tondeggiante, che non va a definire la coda dell’occhio.
Ho quindi incipriato con una cipria trasparente e neutra tutto il viso, tirando bene il trucco nelle zone dove solitamente tende ad accumularsi (piega tra palpebra mobile e palpebra fissa, lati del naso in prossimità delle narici). La cipria è stata fissata vaporizzando acqua su tutto il viso e tamponata con un fazzoletto asciutto.
Terminata in questo modo la base, ho focalizzato l’attenzione sugli occhi, andando ad appesantire il disegno appena realizzato con un ombretto nero, marcato maggiormente su linea palpebrale superiore ed inferiore e piega palpebrale, sfumato mantenendo sull’occhio una forma molto tonda.
A seguire, ho dato un po’ più di forza alle sopracciglia (già piuttosto sottili) utilizzando una matita nera, allungate all’eccesso ai margini, per conferire alle code il disegno decisamente tondeggiante tipico di questi anni.
Sulle labbra, con una matita rosso scuro, ho realizzato il disegno ‘a cuore’, caratterizzato da labbro superiore stretto e carnoso, definito in due semicurve nella parte superiore ed una semicurva a chiudere in quella inferiore.
Infine, per dare un po’ di vita a questo viso così ricco di contrasti chiaro-scuri ho applicato una pennellata impercettibile di fard sulle guance. I capelli, già precedentemente raccolti per effettuare il make-up, sono stati coperti da una parrucca nera, con un taglio tipico dell’epoca.
Giorgia, trucco anni’20 | Giorgia, trucco anni’20 | Giorgia, make up anni’20 |
(Make Up realizzato in collaborazione con i sig.ri Manlio Rocchetti e Mario Michisanti)
Caratteristiche del trucco:
Base: | di colore chiaro, senza chiaroscuri o fard |
Sopracciglia: | piuttosto sottili, ben marcate, con la coda arrotondata verso il basso |
Ciglia: | incurvare il tratto più esterno verso l’alto con il mascara, senza appesantirle |
Occhi: | sfumati scuri sia sulla palpebra superiore che su quella inferiore, per conferire profondità allo sguardo. Matita nera all’interno dell’occhio. |
Labbra: | sottili, ‘a cuore’: arrotondate in un doppio semicerchio sul labbro superiore, di colore rosso molto scuro |
Acconciatura: | capelli corti, lisci o arricciati in modo regolare con il ferro |
Acconciature caratteristiche:
Castle Bob: | divenuto poi il celebre ‘bob’, o ¾, deve la sua origine nel 1915 alla ballerina Irene Castle e diviene celebre interpretato da Clara Bow e Louise Brooks, agli inizi del 1920 |
Finger wave: | acconciatura realizzata ondulando i capelli con un ferro caldo a curve contrapposte, in modo che ottenesse il tipico aspetto a ‘S’, e appiattito alla nuca successivamente con l’utilizzo di un olio |
Attrici/attori di riferimento: |
Titolo del film: |
Louise Brooks | Il vaso di Pandora (Die Büchse der Pandora), 1929 |
Clara Bow | Dancing Mothers, 1926 |
Norma Shearer | L’uomo che prende gli schiaffi (He Who Gets Slapped), 1924 |
Edna Purviance, Charlie Chaplin | Il monello (The Kid), 1921 |
Greta Garbo | The Saga Of Gosta Berling, 1924 |
Marion Mack, Buster Keaton | Come vinsi la guerra (The General), 1926 |
Gertrude Astor, Harry Langdon | La grande sparata (The Strong Man), 1926 |
Brigitte Helm | Metropolis, 1927 |
Gloria Swanson | Viale del tramonto (Sunset Boulevard), 1950 |
Make up per video produzione spot Mutti
by Stefano on Lug.28, 2011, under Beauty, Eventi, Make Up
Contattato dall’agenzia che si è occupata della regia e della realizzazione del filmato, ho trasformato la bianchissima carnagione dell’attore, in quella abbronzata di un contadino che trascorre la sua vita in campagna.
Il trucco è stato realizzato con una base crema leggermente aranciata, stesa a spugnetta sul viso e sulle braccia, tamponata con una cipria scura e successivamente sfumata ad aerografo nelle parti più scure (dorsi delle braccia, fronte, punta del naso e zigomi) con un colore marrone cioccolato, per conferire il giusto effetto di una pelle imbrunita e bruciata dal sole.
Il tutto si è svolto in location nelle tenute Mutti, ai piedi del castello di Torrechiara (Parma).
Protetto: Sharon: book fotografico e body painting
by Stefano on Lug.08, 2011, under Beauty, Body Painting, Eventi, Make Up
Body painting in discoteca all’Art Club di Madame Sisi
by Stefano on Giu.28, 2011, under Body Painting, Eventi
Fuori dagli schemi anche quest’anno il compleanno della famosissima ‘Lola Fox’, Drag Queen che ormai da anni anima la vita notturna della discoteca Art Club di Desenzano.
Così, per non essere da meno, con la simpaticissima Izzi ci siamo lanciati nella realizzazione di un body painting sfruttabile durante la serata.
Con accesso esclusivo ai camerini ‘delle ragazze’ ci siamo impossessati di una postazione, e, aerografo e stencil alla mano, ci siamo messi all’opera. La serata si è alteranta tra look stravaganti e divertenti, mise impossibili e tante risate..
Auguri ancora Lola Fox !! 🙂
Regalo di addio al nubilato… body painting
by Stefano on Giu.21, 2011, under Beauty, Body Painting, Eventi
Cosa regalare ad un’amica per il proprio addio al nubilato ?
Già conoscevo Betty quando mi ha proposto la cosa, incuriosita dal body painting che dal vivo credo non avesse mai visto, e allo stesso tempo desiderosa di realizzare qualcosa di bello e originale per festeggiare con un po’ di anticipo un’amica in procinto di sposarsi. Così ci siamo trovati al ‘Dimmelo Tu’ qui in piazza Fontanesi, a Reggio E., e un po’ prima dell’orario dell’aperitivo ho iniziato a disegnare e colorare fiori su una spalla della futura sposa, che si è prestata davvero volentieri a questo gioco. Fiori che poi sono anche diventati gambi e arabeschi floreali, e una farfalla indecisa su quale di questi posarsi.
Così, tra le chiacchiere e le risate e il colore il pomeriggio è corso via veloce, il lavoro è stato completato e le ragazze sono ripartite con destinazione.. qualche localino sul Lago di Garda …
Body painting presso la Fotografia Europea: ecco le foto.
by Stefano on Mag.10, 2011, under Body Painting, Eventi
Ecco qualche foto realizzata il 7 e l’8 Maggio, in occasione della settimana di inaugurazione della Fotografia Europea.
Seguendo il tema fornito dagli organizzatori della manifestazione, cioè il Tricolore, ho realizzato due bodypainting che celebrassero anche il 150° dell’Unità d’Italia.
Su entrambe le modelle capeggia quindi l’immagine di Garibaldi immerso nella bandiera del Tricolore.
Tutto l’evento ed in particolare il bodypainting ha visto un grande trionfo di visitatori, che si sono alternati durante la serata a seguire lo sviluppo del lavoro per arrivare a vedere sfilare le due simpatiche ragazze a lavoro finito.
Grazie a tutti quanti sono passati a vedermi al lavoro, anche solo per farmi un saluto, a chi ha realizzato le foto ed in modo particolare a Carola e Bianca per essersi prestate come modelle, e ad Alessandra per l’aiuto sul campo !
Zombie Make Up Tutorial – Come diventare uno Zombie !
by Stefano on Feb.23, 2011, under Effetti Speciali, Eventi, Make Up
Come promesso qualche giorno fa, ecco alcune semplici istruzioni per realizzare in poco tempo e con materiale di facile reperibilità un bel trucco da Zombie, sempre in tema visto il carnevale ormai imminente o nel caso vogliate allontanare partner un po’ troppo assillanti 🙂
Materiale necessario:
- Base bianca per facepainting (ottima anche quella in crema per trucco da clown)
- Matita nera per il trucco
- Colore rosso fuoco (bene anche solo un rossetto)
- Lattice liquido prevulcanizzato (in alternativa un velo di carta igienica e vinavil)
- eventualmente un correttore / fondotinta economico
Come procedere:
Applicare con una spugnetta il lattice liquido alle guance e fare in modo che si asciughi utilizzando un phon. Nel caso in cui non si disponga del lattice (lo vendono in mesticheria o nei negozi di colori a pochi euro) si può procedere come segue:
Separare da un pezzo di carta igienica (o da un fazzoletto di carta) due veli, strapparli in modo che seguano in maniera approssimativa il profilo della guance (otteremo due forme più o meno ovali) e incollarli al viso, uno per guancia, utilizzando come collante vinavil diluito in un po’ d’acqua, stando attenti di applicare la colla solo ai bordi dell ovale, e non nella parte centrale.
Terminata questa operazione si può procedere ad imbiancare leggermente il viso, preferendo come zone più bianche la fronte, il naso e gli zigomi.
Applicate ora un po’ di nero sugli occhi: su tutta la palpebra superiore e sulla palpebra inferiore, circondando tutto l’occhio.
Aspettate che si asciughi un po’ (nel caso stiate utilizzando colori ad acqua) poi impastatelo con un po’ di rossetto e sfumatelo sul bianco: l’obiettivo è quello di raggiungere un colore viola scuro.
Ora, con la matita o il colore nero create un chiaroscuro sulle guance: l’obiettivo è quello di dare un’idea di svuotamento, poi si può procedere a rompere il lattice o la carta igienica in strisce verticali, colorando la pelle sottostante con il rossetto rosso, per dare un’idea della carne viva.
Infine colorare la punta del naso e le labbra con il nero.
Se stiamo usando una matita o l’eyeliner può essere interessante segnare qualche linea trasversale, molto sottile sulle labbra, non troppo lunga, che dia l’idea di un labbro che si sta rompendo.
Il correttore o il fondotinta può essere utile a questo punto nel caso ci si renda conto che abbiamo esagerato con il bianco o si voglia sfumare ulteriormente bianco e nero (applicatelo sul nero per schiarirlo, poi sfumate verso il bianco).
Se poi vogliamo aggiungere qualche altro dettaglio, possiamo disegnare due linee tondeggianti e parallele sulla fronte, da sfumare poi verso l’esterno, per dare l’idea del passaggio di una grossa vena o che la pelle si stia rompendo.
Un alone rosso intorno alla bocca e macchie fatte tipo schizzi di sangue renderanno più macabra e terrificante la vostra creazione..
Collo e mani colorate dello stesso colore del viso , e capelli spettinati a dovere e fissati con un po’ di lacca o schiuma vi renderanno degni del risveglio dalla morte …
Bodypainting alla settimana della Fotografia Europea 2011
by Stefano on Feb.16, 2011, under Eventi
Il tricolore veste l’Italia – Performance di bodypainting figurativo.
Sabato 7 Maggio 2011, seconda giornata inaugurale della Fotografia Europea 2011 (il cui soggetto quest’anno è ‘Verde Bianco Rosso: una fotografia dell’Italia’), realizzerò un quadro vivente sulla grazia della figura femminile, per celebrare il Tricolore e il 150° dell’ Unità d’Italia.
Tre colori che trasmettono immagini e sensazioni diverse prenderanno corpo su una modella e la vestiranno del nuovo e dell’antico, unendo sotto lo stesso vessillo tutti i luoghi e le persone del nostro grande Paese.
La performance si svolgerà presso lo spazio espositivo di via dei Due Gobbi, 3 dalle ore 18.00 dove sarà possibile assistere a tutto il processo di realizzazione dell’opera.